giovedì 15 luglio 2010

... ma ogni tanto qualche soddisfazione c'è!

Oggi, in un contesto particolare, mi sono trovata a parlare con una donna di circa la mia età, straniera e che ricopre una posizione di rilievo in una grossa corporation.

Chiacchierando sono subito risultate evidenti le sue perplessità su come le donne, nel mondo del lavoro italiano, vengono percepite dai colleghi uomini.

Per lei, abituata a non vedere o sentire nessuna differenza, è molto strano captare questa sensazione che le donne siano considerate "diverse" in senso negativo, rispetto agli uomini.

Secondo lei le donne vengono "giudicate" in base a parametri che le sono sconosciuti e non in base alla loro professionalità.

Io non posso che essere d'accordo, credo infatti che la professionalità di una donna italiana sia inversamente proporzionale alla profondità della scollatura, alla lunghezza dell'orlo della gonna e all'altezza dei suoi tacchi.

La conseguenza è che più sono evidenti questi suoi pregi, meno è professionale la donna, più è apprezzata dagli uomini!

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