mercoledì 25 gennaio 2012

C'è da vergognarsi...

Più passano gli anni più divento intollerante.

Ci sono cose che mi hanno sempre dato fastidio, ma ora veramente faccio fatica a sopportarle.

Una di queste sopra tutto è lo spreco, i soldi buttati via dalle aziende in cose inutili e superflue, come per esempio i benefit, riconosciuti o meno, che spettano ai dirigenti.


Poi ci sono altri generi di sprechi che, infilati dentro fantomatici budget, sembrano essere spese assolutamente necessarie e quando sono effettivamente eccessive si vedono scene penose e ridicole, con manager che si arrampicano sugli specchi o inventano soluzioni che a nessun cretivo sono mai balenate.

Vogliamo fare qualche esempio?

Società con bilancio in rosso per milioni di euro, stato di crisi dichiarato e riconosciuto, prepensionamenti, accompagnamenti forzati alla porta di dipendenti ed ecco che nelle alte sfere ci facciamo rifare completamente un bagno ad utilizzo personale e riservato di una sola persona, ci facciamo il approntare sedie e tavolini sul terrazzo perchè ci piace il sole, spendiamo soldi in inutili orpelli, come fiori, posacenere in cristallo e chissà cosa altro.
Mandiamo i dirigenti a fare inutili corsi di inglese in sud America a spese dell'azienda, permettiamo che il personale se ne esca, durante l'orario di lavoro e senza nessun controllo.

Società con bilancio in attivo, ma stretto controllo delle spese generali (cosi pare), tanto che l'agenzia viaggi è messa sotto torchio per trovare tutto quello che costa meno (anche legati al carrello dell'areo, purchè si spenda meno), negli uffici manca la cancelleria, anche la carta è centellinata, la mensa è di sicuro meno gradevole di quella di un ospedale (c'è un occhio attento al benessere del personale), non c'è niente a norma di legge negli uffici, a cominciare dall'arredamento, passando per le uscite di sicurezza, ma per convention, per attirare i clienti, per promuovere l'immagine dell'azienda vengono sprecati milioni di euro.

Chi ne fa le spese, in entrambi i casi, sono i dipendenti, da una parte perchè soldi per aumenti di stipendio e progressioni di carriera non ce ne sono, dall'altro perchè per poter lavorare, contare i fogli di carta e non aver il nastro adesivo è sintomatico di una mala gentione che provoca un diffuso malessere tra i dipendenti.

Poi ci sono stati altri esempi ancora più eclatanti, e in questi 2/3 casi le aziende sono fallite o sono state commissariate, con buona pace dei lavoratori che sono stati licenziati.

I miei complimenti ai manager italiani, avnti così che andiamo benissimo!
D'altra parte mi sembra che anche il Governo abbia lo stesso stile di gestione, quindi perchè cambiare, è l'Italia, o no?

domenica 22 gennaio 2012

Ma le società sanno quello che vogliono, quando assumono?

Nella mia attività ne vedo veramente di ogni.

Cercare Manager Assistant per varie società, nel corso degli ultimi 2/3 anni, mi ha fatto capire che veramente nessuno sa cosa fa o può fare questa figura professionale, con lo sgradito risultato che candidate e aziende restano profondamente deluse.

Un paio di esempi per tutte.

Selezione per una Assistente di Alta Direzione, direttore di pima linea, richiesta di laurea, esperienza di più di 10 anni nel ruolo e inglese, ma inquadramento da centralinista o poco più e retribuzione che, mi ha dichiarato la candidata, percepiva nel 2003.
Fortunatamente capo e assistente si sono piaciuti e lei decise di accettare, in quanto l'attività che le era stata proposta e la tipologia di azienda le interessavano molto.

Selezione per una Responsabile di Segreteria Generale, mega azienda multinazionale, dipendenza da una prima linea, quadro, stipendio considerevole, sembrava tuto perfetto.
Dopo qualche mese la candidata era profondamente delusa perchè la sua attività era limitata e limitante, non le era permessa nessuna inziativa personale, doveva chiedere il permesso al capo per fare qualunque cosa e passava la giornate a smistare la corrispondenza interna via mail.

Ma le aziende quando cercano un profilo, sanno quello che vogliono???

Sono connesse con la realtà del mondo del lavoro o pensano solo al loro budget, nel primo caso e al prestigio, del ruolo e non ai suoi contenuti, nel secondo?

Sanno che ci sono persone che amano il loro lavoro e che desiderano farlo bene ed essere messe nelle condizioni di farlo bene?

Essere inquadrate come centraliniste a più di 40 anni o essere una specie di lussoso ufficio postale virtuale, può andare bene a qualche ottusa e poco ambiziosa persona, ma posso assicurare che tra le Manager Assistant che ho selezionato, ce ne sono che conoscono il loro valore e le loro capacità.

Alla fine aziende, selezionatori interni e anche headhunter sono quanto di meno professionale c'è sul mercato, e possono fare danni rilevanti alla carriera di un candidato.

domenica 1 gennaio 2012

Quali sono i vostri buoni propositi per il 2012?

Se a qualcuno interessano ecco i miei:

1. dato che anche quando mi impegno, i risultati sono sempre deludenti, non smetterò di fare la maestrina precisina perfettina, di rompere le palle e di incazzarmi con quelli che mi stanno intorno che invece sono assolutamente imperfetti e ignoranti.

2. continuerò a gridare e ad alzare la voce quando mi arrrabbio, ovvero almeno una volta al giorno.

3. non smetterò di correre perchè è nella mia natura andare al triplo della velocità delle persone normali, motivo per cui io sono superiore.

4. non ho nessuna intenzione di amare e/o accettare ogni espressione più o meno creativa di tutti quelli che mi stanno intorno, perchè sono veramente dei mediocri e sono stufa di far finta di essere meno intelligente di quello che sono, per far loro piacere e non farli sentire cretini

5. parlerò di meno, di sicuro quello che dico non raggiunge neanche lontanamente la loro barriera emato-encefalica, ammesso che ce l'abbiano.

6. userò meno internet e inviterò più amici a cena, sì, perchè gli amici me li scelgo.

7. lavorerò senza esagerare perchè la mia vita viene prima del lavoro

8. smetterò di raccontare palle: non ce la posso fare a mentire ancora e a far finta che voglio bene a tutti quelli che mi stanno intorno.
Voglio bene solo a pochissimi che mi stanno intorno.

E voi quali buoni e VERI propositi?

Siate sinceri con voi stessi e piantatela di fare i buonisti, sono tutte cazzate!