lunedì 12 luglio 2010

Il rispetto non vale per tutti i collaboratori

Da: VITA DA SEGREATARIA

«Distribuisca!», tuona AA – che mi fa tanto annuncio economico per massaggi e altro, ma sta per Adolfo Amabile – e mentre ulula schiocca le dita con il braccio alzato. Prego? penso io, distribuisca??? ma per chi mi hai preso brutto deficiente, per la tua cameriera?
Guardo le persone sedute intorno al tavolo, tra cui spiccano gli occhi blu del divino architetto Apollo, dietro il quale tutte noi sbaviamo e mi sento una furia gelida dentro, ma porcadiquellazoccoladituamadre, mi sono laureata per servire caffè alle riunioni? È già tanto che ti porti il vassoio e lo appoggi sul tavolo, vuoi anche che sculetti e mi inchini offrendo a ognuno dei presenti il suo caffè, come una geisha giapponese??? Ma sei scemo??? Mi irrigidisco, abbozzo, perché, in fondo, sono una signora e con tutta la grazia che mi è concessa, non so da chi perché lo strozzerei, poggio delicatamente le tazzine a fianco di ognuno.

Esco dalla stanza come una delle furie e faccio il corridoio a passo di marcia, mentre il fumo mi esce dalle orecchie e lancio lampi dagli occhi.
Incrocio Raffaella che mi guarda sconvolta, mi tremano le mani dal nervoso, afferro la borsa, sono solo le cinque del pomeriggio e domani c’è il tanto odiato, CdA, e urlo, questa volta tocca a me urlare, «mi sono proprio rotta i coglioni!» e me ne vado, sì proprio così, mollo tutto e vado a farmi un giro per negozi.
Mi vedranno domani, se mi è passata!

Il giorno dopo Montironi, che fa anche le funzioni di responsabile del personale mi chiama.
Eh, lo sapevo che mi toccava pure giustificarmi.
Mi chiede, tutto sostenuto, dove sono sparita il pomeriggio precedente e io gli spiattello sul muso cosa è successo e che so che non avrei dovuto abbandonare le ragazze prima di un CdA, ma che certe cose proprio non le sopporto.
Scuote la testa, mi guarda con quei suoi occhioni da bassethound e mi sussurra, guardandosi in giro guardingo, «la capisco, sa?».
E meno male che ce ne è almeno uno che capisce, ma tanto non cambia niente, il caffè mi tocca farlo e servirlo lo stesso!.....


Mi dispiace doverlo sottolineare, ma tutto resta sempre uguale.
Mi domando in quale mansionario c'è scritto che una Assistente di Direzione debba fare la cameriera e, il primo che mi dice che sono la padrona di casa e quindi è mio dovere, gli sfondo il cranio a martellate.
Ma che padrona di che casa????
Non siamo padrone di un bel niente, neanche del nostro tempo, dato che ci obbligano a presidiare l'ufficio fino ad ore perlose, per chiudere la porta dietro l'ultimo fesso che esce.
E nel frattempo?
Potessimo farci almeno la manicure, leggere una rivista del genere Novella 2000 (non si aspettano certo di vederci con in mano la Harward Business Review, sarebbe uno shock insuperabile) - ma no, bisogna stare lì sedute, rigide e professionali, sorridere come ebeti (distrutte dalla stanchezza) e fare pure finta che ci piaccia essere considerate delle portinaie di lusso.

E cosa dire della bella abitudine che TUTTI hanno di parlarti mentre tu sei al telefono????
Ma va bene che sono multitasking, però le orecchie sono comunque due e le mani anche, quindi senza bisogno di fare un disegnino, come faccio a prestare attenzione a uno che mi parla al telefono e di cui sto scrivendo il numero di cellulare e contemporaneamente a rispondere a te, brutto deficiente, che mi chiedi una cosa banalissima? Non è che potresti avere il buon gusto e l'educazione di aspettare un minuto (non di più, lo giuro), perchè io possa dedicarti tutta l'attenzione e l'adorazione che ti aspetti????

Ultimamente quando sono al telefono volto ostentatamente le spalle alla porta e se qualcuno mi parla, non mi volto.

1 commento:

  1. ciao, sono capitata per caso sul tuo blog e.... TI CAPISCO APPIENO!! sono stata segretaria / assistente per più di 5 anni (e ancora adesso non so come ho fatto a resistere a tanto) in mezzo a snob e false benestanti che si reputano sempre al centro del mondo, dove ti parlano dei loro pomeriggi in piscina quando invece tu stai a sudare nell'ufficio a 40° (perchè i pinguini sono per le "vips" - per di più il datore di lavoro è "leggermente" tirchio) e a fare, per di più, il lavoro sporco per loro!!
    Quindi, ti mando tutto il mio sostegno.. spero tu abbia una collega con la quale sfogarti giorno dopo giorno (anche se ritengo il blog un buon mezzo terapeutico) - a me, allora, la mia collega è "servita" tanto e insieme riuscivamo a farcela passare. A distanza di qualche anno, vedo che la situazione è cambiata ben poco.. mi spiace solo per la nuova vittima che, forse paurosa in quanto appena arrivata, si mostra uno zerbino e quindi sta abituando le suddette "vips" di nuovo troppo bene! Io nel frattempo ho fatto "carriera".. posso dire quindi che a mangiare merda a volte... da i suoi frutti.

    RispondiElimina