sabato 9 ottobre 2010

La liberta' di espressione e' un diritto sancito dalla costituzione

Una delle persone che seguono il mio blog e che ogni tanto twittera i miei intereventi, (a volte mordaci ed irriverenti, ma sono licenze che la scrittrice si prende, proprio perche' scrittrice) perche', mi ha scritto: "mi fanno ridere", e' stata ingiustamente accusata di aver scritto lei cose che invece sono farina del mio sacco e sono su questo blog.

Tra l'altro, non solo e' stata accusata la persona sbagliata, ma anche il contesto e' stato completamente frainteso.

L'ignoranza pare molto diffusa in una particolare zona geografica, intorno a Bologna, da dove sono gia' partiti dei "j'accuse" assolutamente fuori luogo.

Fino a prova contraria, in Italia, la liberta' di espressione non e' ancora stata censurata e neppure la possibilita' di esprimere un giudizio su qualsiasi cosa.

Io mi prendo la responsabilita' piena di quello che scrivo e pubblico, ma non sono assolutamente tollerante con chi, per ignoranza e malafede, si permette di dare giudizi su persone che neanche conosce.

Inoltre sia i toni che il liguaggio, mi e' stato riferito, erano alterati e triviali.

Dato che la persona in questione dichiara di essere un'assistente, mi domando come la sua azienda possa tollerare che una sua impiegata usi un linguaggio scurrile e volgare, dato che, se una lo usa in privato, e' molto difficile che riesca a contenersi anche in contesti lavorativi.

Ed proprio in queste cose che si vede la differenza tra una segretaria e una manager assistant.

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