Ho pensato che sarebbe stato divertente sentire un'altra voce:
PROLOGO
Già durante il periodo di
preavviso, un vago sentore di anomalia.. Un paio di mail alla Sorella (HR &
Legal Department) per confermarle la data d’ingresso, la spedizione dei
documenti richiesti per l’assunzione, la richiesta di conferma di aver facoltà
di posticipare la scelta di destinazione del TRF vengono lette, ma non generano neanche due righe di risposta.
PARODO
Primo giorno di scuola. La
Sorella, stupendosi che alle 9h30 io sia ancora in reception come una cretina, mi
accompagna dal CEO Fratello e lì m’abbandona.
Introduction, presentazioni, due
parole su usi & costumi dell’ecosistema.. what’s that?
Segue un’ora di lecture
disorganica e frenetica “su chi siamo e dove
stiamo andando” poi sono congedata con il compito d’incontrare n entità aziendali
che m’illumineranno sulle rispettive aree di competenza. A onor del vero fa
anche qualche telefonata d’introduction per presentarmi.
Eseguirò dutifully, con risultati
alterni, per le due settimane successive. Ci saranno rari interludi con lui. Nella
mia testolina sarebbero dovuti essere di recap/verifica, in realtà: “Allora, cosa ha visto, cosa ha visto, con chi ha
parlato, con chi ha parlato? Deve incontrare anche tizio, anche tizio, perché
adesso le spiego tutto io, il new plant in ….”.
Ripete sempre tutto due o tre
volte, in modalità ossessiva-compulsiva.
Prendo possesso del mio loculo –
un vero lusso in quanto singolo - ma senza finestre e senza conditioning - ottimamente
attrezzato con un tower della Compaq di dieci anni fa e un bell’Office 2000 con
SOLO Word ed Excel.. ogni altra funzionalità inibita.
Approccio l’IT Manager che mi
illustra la filosofia della casa: “Gli utenti sono
tutti uguali e tutti incapaci noi abbiamo tanto da fare, non siamo mica qui a
vostra disposizione”. In fondo, che cosa voglio? A lui non è
stato detto di preparare nulla di specifico per me, a cosa mi serve un PC o
portatile degno di questo nome, a cosa mi servono gli strani software di cui
parlo (Access, Project, la suite di Visio), una stampante dedicata? Ma che cosa
penso di fare? Lui è lì da sette anni e sa di cosa parla…
La maggior parte degli organismi
che popolano l’ecosistema mi guarda con sospetto, alcuni con palese pena, il
che è ancora più preoccupante!
EPISODIO
Incontro con una figura chiave
aziendale. Un folle paranoico, ed anche, soprattutto, un parente stretto (la
percentuale di parenti & indotto è di circa il 90% ). Nessun ruolo
ufficiale, ma spazia dalla logistica ai costi industriali, dai feasibility
study and/or business plan (che qui non sono proprio ciò che s’intende nel
mondo reale) all’IT, al sovraintendere al carico dei camion. Comunque, controlla
quasi tutto il flusso dell’informazione aziendale, che ha strutturato/manipolato
in modo da rendersi indispensabile. Scavalca
con estrema disinvoltura tutti i responsabili di funzione. The CEO vorrebbe che
contribuisse pesantemente al mio percorso formativo..
STASIMO
Risatona isterica.
EPISODIO
Padre pensiero. Il Presidente. Primo
incontro.
“El
me fieu el me fieu l’è brav l’è brav, ma porca merda ha tanto da fare, adesso
lei, Signoriiina, ma come la devo chiamare? Lei vede tutto sa tutto e poi lo
aiuta perché el me fieu l’è propri brav e el lavura tant. E lei è vero che fa
in fretta, vero? Che impara in fretta vero, vero ???”
L’intercalare “porca merda” è un
leitmotiv dei vertici aziendali.
STASIMO
Non ci posso credere!
EPISODIO
Mi si chiede di seguire qualche
“faccenduola di taglio legale” e io, scema, abituata a essere “legally compliant” ho un assaggio significativo del CEO pensiero.
Figlio pensiero.
“I
contratti sono fatti per essere stracciati, noi firmiamo sì, ma col cazzo che…”
“Il
notaio dice così, ma è un pirla, io l’ho già fatto, lo so io come si fa,
facciamo come dico io.”
“Ma
no, qui può firmare anche lei, tanto chi controlla e poi anche se non dovessi
tener fede (alle obbligazioni contrattuali sottoscritte) non penserà mica che vengano in Italia a chiederci..”
E molto, purtroppo MOOOLTO, di
più. SIGH!
STASIMO
Sto sognando, adesso mi sveglio.
EPISODIO
CEO pensiero.
“Allora
ci vediamo, ci vediamo, così parliamo di quella roba là, sì, sì, di quello che
voleva farmi vedere” (project management template, proposte
molto, molto semplificate per organizzare il flusso dell’informazione - una
volta reperita - insomma “quella roba lì”).
Mi affanno a spiegare, con parole
semplici, ed ottengo qualche grugnito a
commento.
“L’informazione,
c’è, c’è, magari non gliela vogliono dare (?!?), ma io ho tutto in testa, però,
però, anch’io devo avere le idee chiare su cosa voglio e come lo voglio se no
non ci prendono sul serio..?!?
Comunque
lei per lavorare con me e farlo a lungo deve:
a) Essere discreta.
Ho aspettato di arrivare a quarantadue anni per farmelo spiegare
da te.
b) Non parlare con
lo Staff (?!?) parlare ancora meno con i Partner (?!?). Ma
non era un ruolo di coordinamento?!?
c) Beh, insomma,
lei per i prossimi sei mesi non deve dire proprio niente, poi, se avrà qualcosa
da dire, lo valuterò. GRAZIE!
Com’è buono LEI.
d) Io ho sempre
ragione, vedrà, io ho sempre ragione. I AM NOT JOKING!!!
STASIMO
Aiuto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ESODO
Deus ex machina, dove
sei?